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SALSA ON1/ON2

Cos’è il tempo ON1/ON2 nella salsa?

Quando iniziano le prime lezioni, ad ottobre, in molti non conoscono lo stile di ballo e il tempo su cui l’insegnante spiegherà i passi, il mio intento è quello di provare a rendervi le idee un po’ più chiare.

A Cuba, Porto Rico o in un altro paese del sud America, osservando i nativi ballare per strada o nei locali, penserete subito che sono “fuori tempo”, penserete di essere pure più bravi di loro, perché a scuola il vostro insegnante si è, magari, attrezzato di congas e clave per spiegarvi come “prendere il tempo”. Molto probabilmente  non sapete una cosa importante: esiste un diverso modo di ballare, anzi  di interpretare la musica, e ciò lo capirete solo quando smetterete di pensare al tempo e  vi farete incantare e trascinare dalle percussioni.

Se vi state avvicinando al mondo della Salsa non avete alternative!

Inizierete a ballare sul tempo on1 , cioè sull’1, e questo sia se praticate Salsa Cubana o Salsa Portoricana (New York), cambieranno soltanto i concetti. Capire se avete scelto lo stile più adatto a voi non è così semplice, la risposta vi arriverà forse dopo qualche anno, o magari prima, e saranno i vostri sensi e il vostro cuore a comunicarvelo. E lo dico per esperienza personale.

Quando ho iniziato a muovere i primi passi di Salsa Cubana ero molto contento e soddisfatto, non pensavo neanche che potessero piacermi altri stili, anche perché l’influenza della Salsa in linea non era ancora così diffusa. Poi, a distanza di anni, ho sentito dentro di me come una molla, una forza, come una vocina che mi ha sussurrato che era giunto il momento di avvicinarmi ad un altro tipo di Salsa, ed è così che ho scoperto la Salsa New York .

Ne fui colpito subito. Mi stupì la grandissima tecnica che bisogna impiegare per eseguire alcune figure.

Ma l’amore per la Salsa Cubana e per l’Afro continua, tanto da dedicare, nei miei corsi di formazione, ore di studio a queste discipline. Ritengo che, per ottenere una migliore qualità del movimento, sia imprescindibile lo studio di elementi di cultura cubana.

Quindi  se volete imparare a ballare anche la Salsa on2, assimilate prima bene i concetti della Salsa on 1. Nella Salsa on 2 scoprite un mondo nuovo, un ascolto della ritmica diversificata e  orchestre che diffondo la propria musica in tutto il mondo su questa sonorità.

PERCHE’ INIZIARE A BALLARE?

Quante volte hai pensato ad iscriverti ad un corso di ballo e stai semplicemente rinviando?

Credo che tutti dovrebbero iniziare a ballare.

Perché? Perchè dal ballo si hanno solo benefici, sia fisici che mentali. Molte persone non amano fare sport, questo potrebbe essere un modo divertente per tenersi  in forma. Ballare (con intensità) è un ottimo metodo per bruciare calorie e mettere in movimento i muscoli e migliorare la coordinazione. Le motivazioni sono e potrebbero essere infinite, cercherò di essere breve.

Quanti amici avete? “Tanti” risponderete. Quanto tempo passate insieme a loro fra impegni, lavoro, famiglia ecc.? Sicuramente molto poco, dopo la scuola, quando si viene catapultati nel mondo degli adulti, diventa sempre più difficile avere tempo libero. E quanti di voi hanno  litigato con gli amici? Quanti, con la fine di una storia d’amore, per scelte sbagliate, si ritrovano da soli?

Ecco, la Salsa potrebbe un momento per fare delle conoscenze, socializzare e, perchè no, aprire di  nuovo il cuore.

Il mio modo di vedere la Salsa è molto semplice: è un momento di grande  aggregazione, condivisione, unione, divertimento.

Sin da subito vi sentirete parte integrante di un gruppo e di un progetto.  L’insegnante è, non può essere altrimenti, il leader del gruppo, ma non deve essere un despota, che  con il rispetto e la competenza deve guadagnarsi la fiducia del gruppo. E così anche l’affetto, che è ovviamente reciproco.

Può  capitare di  ricevere critiche non appena, ad esempio, si “postano” le prime foto sui social della “nuova avventura ballerina”, ma questo non deve intimorire. Bisogna sempre e comunque camminare a testa alta. Ricordando sempre che la migliore risposta è il vostro sorriso

LA SALSA PRIMA D’OGGI

La Salsa nasce a Cuba . Ma la musica non conosce ostacoli o barriere e col tempo ha superato confini e il mare e la lingua ed è arrivata in tutto il mondo.

Quando ho iniziato  a ballare  la Salsa , nel 2006,  non si contavano di certo tutti questi appassionati! Eravamo pochi, e così anche gli insegnanti e  i locali e il pubblico.

Quasi sempre si ballava nelle pizzerie o comunque in locali, con un’aerea più o meno estesa, dove si  cenava  e poi ci si scatenava in pista, senza pensare agli stili di ballo, all’abito firmato, al papillon e soprattutto al mocassino.

Sicuramente se incontrate per strada un “vecchio” salsero vi dirà: “ Non è più come una volta, si è perso tutto!”.

In parte sono d’accordo, perché  molti  iniziano a ballare non per la musica o il ballo ma perchè credono di poter avere un approccio facile con le donne.

Non tutti i “nuovi” salseri condivideranno questo mio pensiero, ma sono sicuro che vedranno con i loro  occhi dimuire il numero dei “frequentatori” delle serate. Chi resta, resta perchè si innamora davvero delle musiche e del ballo.

“Non è più come una volta” anche perché  mi capita spesso di vedere a bordo pista ragazze dire di “No” quando sono  invitate a ballare ( per carità, con gli “strusciatori seriali” avete la mia approvazione!!), e forse un po’ la responsabilità è degli insegnanti che non sono riusciti a  trasmettere fino in fondo i buoni valori che questa musica ti insegna.

So di esser stato un po’ critico e di non aver raccontato la parte migliore del mondo latino, ma credo che sia anche corretto trasmettere quello che ho vissuto, a differenza di chi racconta senza sapere

LA BELLEZZA DEL MONDO LATINO.

Non ti sei ancora fatto travolgere dal Mondo Latino?

Il “MONDO LATINO” sta vivendo un momento di grande splendore, sicuramente molto del merito va a tutti gli artisti, musicisti e cantanti e ballerini, che hanno messo in risalto il fantastico e variopinto universo caraibico.

Mi capita ormai spesso di ascoltare nelle radio più importanti musica latina, salsa, bachata e reggaeton, quest’ultimo sicuramente apprezzato dai più giovani, nomi come Maluma, Ozuna, J. Balvin, Daddy Yankee, Chacal, sono acclamati ovunque nel mondo ed i loro video musicali raggiungono in pochi giorni milioni di visualizzazioni.

Non si può non essere travolti da quest’onda!Le musiche latine riescono a coinvolgere e trasportare tutti, basta soltanto lasciarsi andare.

La salsa oggi riscuote un grandissimo successo, lo dimostra il fatto che anche  nei locali più frequentati di Messina è possibile ballare in pre-serata, ma anche per  tutta la notte, musica caraibica.

Il clima in una serata latina è speciale. Non c’è distanza tra le persone, si è un gruppo unico pur ovviamente non conoscendosi tutti, c’è alchimia, complicità, fusione, e questo è tutto merito di questa musica, perchè abbatte le barriere e le convenzioni sociali, è aggregante, perchè il suo ritmo ti entra nel sangue e ti va in circolo e non puoi non ballare e sorridere, e non puoi non essere allegro, perchè questa musica è “portatrice sana” di felicità.

Non so spiegare bene perchè, ma genera quest’effetto in chiunque. Molti pensano che sia una musica “per giovani” ma non è assolutamente così, ed è bello vedere donne e uomini più maturi scatenarsi in pista e volteggiare ballare con ragazzi e ragazze più giovani, perchè, come ho già detto, non ci sono barriere.

NOI ci ubriachiamo con la musica. E’ questo l’unico stupefacente che assumiamo.

Da qualche anno si sente spesso parlare di Bachata, ancor di più della “Bachata sensual”, tanto da spingermi, per il secondo anno consecutivo, a dedicare una lezione extra (il sabato) che ha riscosso un grandissimo successo, ed è bellissimo condividere quel momento non solo con i miei allievi ma anche con allievi di altri insegnanti.

Esistono diversi gruppi organizzativi a Messina, per la maggior parte formati da maestri che riflettono un po’ le esigenze della propria scuola e dei propri allievi. Spesso però gli insegnanti limitano gli allievi, non permettono loro di  frequentare serate, per così dire,  di altri gruppi, e questo è, a mio avviso, un grande errore! E’ utile e bello mettere a confronto diverse realtà.

Il mio consiglio da maestro innamorato del suo lavoro è:

andate a ballare, non importa dove, ma andate!

Ricordando sempre che la tecnica di ballo non si sviluppa soltanto nell’ora di lezione, prima di  poter avere il totale controllo del proprio corpo e del partner, dovete ballare e ballare e ballare, frequentare più “serate” possibili, invitare tutte le ballerine, brave e meno brave, sorridere quando un passo non vi riesce e ricordare che il vero ballerino non è colui che sa far ballare una ragazza con  esperienza, ma colui che riesce a farla divertire.